Giorgio de Chirico (Volos, Grecia, 10 luglio 1888 – Roma, 20 novembre 1978) è stato un pittore, scultore e scrittore italiano, considerato uno dei più importanti esponenti della pittura metafisica del XX secolo.
Nato a Volos, in Grecia, da genitori italiani, De Chirico trascorse l’infanzia in Grecia, Francia e Germania. Nel 1909 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con il movimento dadaista. In questo periodo iniziò a dipingere le sue prime opere metafisiche, caratterizzate da un’atmosfera sospesa e onirica, in cui oggetti comuni sono collocati in spazi asettici e geometrici.
Nel 1915 De Chirico si trasferì a Roma, dove continuò a dipingere opere metafisiche. In questo periodo entrò in contatto con il movimento surrealista, che lo influenzò notevolmente. Nel 1924 De Chirico si trasferì a Milano, dove continuò a dipingere e a scrivere. Nel 1936 si trasferì a New York, dove rimase per quattro anni.
Nel 1940 De Chirico tornò in Italia, dove visse e lavorò fino alla sua morte, avvenuta a Roma nel 1978.
Le opere di De Chirico sono state esposte in tutto il mondo e fanno parte delle collezioni dei più importanti musei d’arte. È considerato uno dei più importanti artisti del XX secolo e la sua influenza è stata sentita da molti artisti, tra cui Salvador Dalí, René Magritte e Andy Warhol.
Ecco alcune delle opere più famose di Giorgio De Chirico:
- L’enigma di un pomeriggio d’autunno (1911)
- L’autoritratto con la tartaruga (1911)
- Il grande metafisico (1917)
- Le muse inquietanti (1918)
- Il cavaliere vegliante (1917)
Le opere di De Chirico sono caratterizzate da un’atmosfera sospesa e onirica, in cui oggetti comuni sono collocati in spazi asettici e geometrici. Questo crea un senso di inquietudine e mistero, che è uno dei tratti distintivi della pittura metafisica.