Ennio Morlotti (Lecco, 21 settembre 1910 – Milano, 15 dicembre 1992) è stato un pittore italiano di grande importanza nella scena artistica del Novecento.
La sua carriera artistica è stata caratterizzata da una serie di fasi e influenze che hanno contribuito a sviluppare il suo stile distintivo. Morlotti inizia la sua formazione artistica tra Lecco, Milano e Firenze, esplorando diverse tendenze e movimenti artistici. Durante un soggiorno a Parigi nel 1937, viene influenzato da maestri come Cézanne e Picasso, il cui lavoro provoca una folgorazione nella sua percezione dell’arte e della realtà.
Durante gli anni ’40, Morlotti diventa attivo nel movimento artistico “Corrente di vita giovanile” e si unisce al “Gruppo degli Otto”, dimostrando il suo impegno nell’arte come strumento di rinnovamento e opposizione. L’esperienza della guerra influenza la sua evoluzione artistica, spingendolo a esplorare la sua profonda identità pittorica.
Negli anni ’50, Morlotti si avvicina al movimento Informale europeo, in cui l’istinto diventa un elemento fondamentale nella sua pratica artistica. In questo periodo, dipinge opere significative come i “paesaggi detti Dossi” e si sposta verso il paesaggio ligure, scoprendo una nuova dimensione di distanza nell’immagine.
Negli anni ’70 e ’80, Morlotti ritorna alla figura umana, dipingendo Bagnanti e sviluppando un linguaggio artistico che unisce figure e paesaggi in un’intima armonia. Questa fase rappresenta un culmine nella sua carriera artistica, caratterizzata da una profonda ispirazione e una ricerca costante di equilibrio tra figura, paesaggio e luce.
Le opere di Morlotti sono caratterizzate da un approccio organico e materico alla pittura, in cui la materia pittorica diventa un medium per esprimere emozioni, pensieri e riflessioni interiori. La sua carriera artistica è stata influenzata da una varietà di movimenti e stili, ma ha sviluppato uno stile personale e riconoscibile che riflette la sua profonda connessione con la natura, la luce e l’interiorità umana.
Ennio Morlotti è considerato uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, la sua ricerca artistica ha lasciato un segno significativo nella storia dell’arte moderna e contemporanea.
