Christo Javašev, noto semplicemente come Christo, è stato un artista bulgaro nato il 13 giugno 1935 a Gabrovo. Figlio di Vladimir Javašev e Cveta Dimitrova, iniziò gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Sofia nel 1953. Dopo aver vissuto in diverse città europee, tra cui Praga, Ginevra e Parigi, dove guadagnò da vivere dipingendo ritratti, Christo incontrò Jeanne-Claude Denat de Guillebon, con cui ebbe una collaborazione artistica e una relazione sentimentale.
La loro partnership artistica iniziò nel 1963, culminando con l’opera monumentale “Rideau de Fer” a Parigi nel 1964, come protesta simbolica al muro di Berlino. Emigrati negli Stati Uniti nel 1964, i due artisti divennero noti per le loro opere di land art, in cui modificavano paesaggi e monumenti temporaneamente. Le loro opere erano spesso finanziate dalla vendita dei disegni preparatori.
Tra le loro opere più celebri vi sono “Running Fence”, un’installazione di teloni di nylon bianco lungo 40 chilometri in California nel 1976, “The Gates”, un percorso con portici arancioni nel Central Park di New York nel 2005, e “The Floating Piers”, una passerella sul Lago d’Iseo in Italia nel 2016.
Christo era noto per imballare oggetti e monumenti con tessuti e teloni, creando contrasti e interazioni con l’ambiente circostante. Ha tratto ispirazione da artisti come Man Ray e Joseph Beuys. Jeanne-Claude svolgeva un ruolo organizzativo nelle loro opere.
La loro collaborazione è stata segnata da opere audaci e temporanee che hanno lasciato un’impronta significativa nel mondo dell’arte contemporanea. Christo è scomparso il 31 maggio 2020 a New York, ma il suo lavoro continua a influenzare e ispirare artisti di tutto il mondo.